Chi possiede un camino in casa deve necessariamente fare i conti con la sua pulizia e una regolare manutenzione affichè tale sistema di riscaldamento possa funzionare in maniera efficiente.
In commercio è possibile trovare due diverse tipologie di camino:
- il caminetto a focolare aperto: è il tipo tradizionale che fa uso della legna come combustibile;
- il caminetto a focolare chiuso: una versione più moderna che utilizza diversi tipi di combustibile. In questo caso si parla di termocamini che si avvalgono di pellet, gpl, metano e legna per riscaldare un ambiente.
Come si effettua la manutenzione di un camino a legna
Secondo gli esperti, qualunque sia il tipo di camino, bisogna porre in primo piano una pulizia frequente ed una manutenzione periodica del braciere (area in cui è contenuta la fiamma), della cappa (cupola superiore del braciere) e della canna fumaria (condotto che convoglia all’esterno i prodotti della combustione e dunque i fumi). La parte finale di quest’ultima si chiama comignolo e fuoriesce dal tetto.
Le varie parti del camino richiedono attenzioni diverse e strumenti specifici, ma in generale la pulizia è più semplice e rapida di quel che si possa immaginare, specialmente nel caso in cui venga eseguita con regolarità.
Prima di procedere, comunque, coprite il pavimento e i mobili più vicini, per evitare che la cenere li sporchi.
Pulizia del braciere
La manutenzione e la pulizia del braciere sono compiti un po’ gravosi ma da cui non ci si può sottrarre. Munitevi di:
- una spazzola metallica,
- una paletta metallica che servirà per raccogliere la cenere,
- un’aspirapolvere,
- una spazzola con setole in nylon piuttosto rigide e grandi
- una torcia elettrica (se volete ispezionare l’interno del braciere e la cappa).
Dopo aver rimosso la cenere depositatasi all’interno del cassetto, con la spazzola potete asportare quella presente sul basamento e poi togliere la fuliggine dentro la cappa. Nei punti che lo consentono potete usare l’aspirapolvere.
Se il camino è composto anche da vetro potreste aver bisogno di detergenti ad hoc. In realtà, però, esiste anche un metodo molto più economico per pulire i vetri del camino, utilizzando le ceneri presenti nel braciere stesso. Tutto quello che dovrete fare è prendere qualche foglio di giornale e inumidirlo nell’acqua, per poi immergerlo nella cenere e passarlo contro le superfici incrostate. Dopodiché basterà usare un foglio pulito per sciacquare e, infine, asciugare. Inoltre, sia l’olio di girasole che l’olio di oliva sono due disincrostanti naturali che funzionano alla perfezione.
Pulizia della canna fumaria
Più complessa è sicuramente l’operazione che renderà protagonista la canna fumaria. Noi vi consigliamo di contattare uno spazzacamino in quanto, per un lavoro fatto a regola d’arte, sarà necessario salire sul tetto di casa ed accedere alla canna fumaria mediante il comignolo. Il tecnico è dotato di tutta l’attrezzatura atta a raggiungere il tetto di casa in completa sicurezza.
Nel caso in cui decidiate di procedere in autonomia, dovrete munirvi di uno scovolo munito di asta allungabile, grazie alla quale potrete manovrare dal braciere. Inoltre, tenete a portata di mano:
- una spazzola metallica,
- una spazzola con le setole in nylon,
- una paletta metallica per la cenere.
Non c’è un intervallo di tempo preciso in cui ripetere gli interventi di pulizia e manutenzione del vostro camino. Bisognerà, infatti, prendere in considerazione il tipo di combustibile usato, la frequenza di utilizzo e il modello di caminetto. Chi utilizza questo sistema di riscaldamento con cadenza giornaliera avrà bisogno di un intervento di pulizia quotidiano e di un’opera di manutenzione annuale. Ogni giorno bisognerà semplicemente rimuovere la cenere dal cassetto di raccolta e pulire dalla griglia i residui di combustione. Poi, una volta al mese, sarà necessaria una pulizia più accurata che si concentrerà sulla cappa e su un eventuale vetro protettivo.