Sono molti gli ambienti soggetti al fenomeno delle macchie di muffa o degli aloni di umidità sui muri, specie negli angoli dove, guarda caso, risulta particolarmente difficile operare.
Questo problema si verifica molto spesso in ambienti molto umidi e scarsamente areati. Il bagno solitamente è la stanza più soggetta al problema: lo squilibrio tra il caldo dell’ambiente e il freddo del resto della casa, specie dopo la doccia o il bagno caldi, favorisce il proliferare della muffa.
Le macchie che si creano, oltre che antiestetiche sono anche pericolose per la salute, in quanto le spore di muffe e funghi formatisi sui muri possono dare luogo ad allergie, infiammazioni delle vie respiratorie e dolori articolari.
1° step: ridurre l’umidità
Per prima cosa sarà importante rendere l’ambiente meno umido, sempre ben areato e con temperature uniformi al resto della casa aprendo spesso le finestre per cambiare aria. In stanze quali lavanderia e garage, l’acquisto di un deumidificatore è un’idea da prendere in considerazione per mantenere i livelli di umidità accettabili. Senza le dovute attenzioni la muffa tornerà prontamente nel giro di un mese, vanificando tutto il processo di pulizia eseguito sulle pareti.
2° step: applicare prodotti antimuffa
Una volta quindi individuata la causa della formazione delle macchie e ridotto il livello di umidità, si potranno applicare i prodotti appositi: ce ne sono di vario tipo, associabili tra di loro per un’azione più efficace. Una soluzione naturale è l’applicazione di acqua e aceto di vino tramite uno straccio umido.
Prima di applicare le sostanze sulle tanto odiate macchie, proteggete le mani con guanti e la bocca con una mascherina. La rimozione non va mai eseguita a secco, per ridurre il più possibile lo spargimento delle spore tossiche nell’aria.
Spruzzate quindi un prodotto antimuffa direttamente sulla macchia e lasciate agire per una quindicina di minuti. Se non si è stati così precisi durante l’applicazione del prodotto, è consigliabile pulire le zone sane bagnate dal liquido con uno straccio umido, per evitare che il prodotto stesso sporchi il muro. Se la macchia di muffa persiste, si può ripetere l’operazione e al termine risciacquare. Una volta che la parete si è completamente asciugata, è bene applicare un prodotto protettivo-preventivo: l’ideale è un prodotto che penetri all’interno e non crei una patina che impedisce poi al muro di respirare. Anche qui adottare le accortezze indicate sopra e rimuovere con uno straccio umido il prodotto nel caso bagni parti pulite di muro.
Prevenzione
Oltre ai prodotti protettivi-preventivi, una buona prassi da seguire, considerato che solitamente ogni 4-5 anni si imbiancano le pareti interne della casa, è utilizzare apposite vernici antimuffa o miscelare alla vernice tradizionale appositi additivi antimuffa.