È successo a tutti almeno una volta di lottare contro questo nemico, che si introduce silenziosamente nelle nostre case. Mentre stiamo trascorrendo un po’ di tempo in tranquillità, alzando lo sguardo notiamo amaramente la formazione dell’odiata muffa. Si infiltra ovunque a partire dalle pareti verticali. Sembra impossibile da sconfiggere… e invece no!
Per non farsi trovare impreparati in caso di bisogno è fondamentale sapere come affrontare questo nemico, attraverso la conoscenza delle cause e tutte le precauzioni per ridurne gli effetti.
Le cause
L’ umidità, da definizione, corrisponde alla quantità di vapore acqueo contenuto nell’atmosfera.
Applicata alle nostre abitazioni, con il passare del tempo può comportare la formazione di muffe e ciò può portare a danni e a problemi di salute.
I luoghi dove solitamente è facile trovare la muffa corrispondono alle zone in cui non si manifesta spesso un buon ricircolo d’aria, creando condensa (ad esempio il bagno e la cucina).
La condensa in sé si forma a causa dell’incontro tra aria calda e aria fredda in uno spazio ristretto. È facilmente individuabile come quelle “goccioline” che si depositano, ad esempio, dopo una doccia calda, su vetri, specchi e finestre. Spesso la soluzione più comune che viene adottata è asciugarla, ma l’umidità generata entrerà comunque nei muri e continuerà ad aumentare nel tempo.
Una delle cause più tecniche sono le infiltrazioni: dalla rottura di tubazioni di ogni genere, a coperture errate etc. Questo rischio aumenta ancora di più se l’abitazione non è recente e accumula questi problemi da molto più tempo. Una diversa causa dei problemi di muffe è la capillarità: nei muri di fondazione non adeguatamente isolati e quindi a diretto contatto con il terreno, l’acqua risale per il principio di capillarità dal terreno stesso, creando così l‘umidità da risalita.
Un altro fattore importante per la formazione di queste fastidiose muffe è l’inverno. Spesso le temperature non ci permettono di asciugare il bucato all’esterno delle nostre case; quindi, l’opzione più ovvia è quella di stendere il tutto al suo interno. L’acqua che evapora dai vestiti va a depositarsi sulle pareti, creando così l’ambiente perfetto per l’umidità.
Come rimediare e prevenire
- Una prima azione che può sensibilmente migliorare la condizione dell’aria all’interno della casa, e di conseguenza dell’umidità, è quella di arieggiare gli spazi in questione per almeno una decina di minuti, o installare impianti di ventilazione in stanze come bagni e cucine.
- Per togliere l’umidità che si è già formata nel tempo è necessario ricorrere ad un deumidificatore.
- Esistono anche altri rimedi, come ad esempio quelli naturali: ci sono piante adatte all’assorbimento dell’umidità! Tra queste indichiamo: la palma di bambù, il crisantemo, la gerbera e la lingua di suocera.
- È importante ricordare di rimuovere l’acqua ristagnante dai vasi, che può anch’essa creare umidità.
- Infine, un altro rimedio è il sale, un deumidificatore naturale! È sufficiente riempire una bottiglia di plastica tagliata a metà di sale grosso. L’azione deumidificante del sale agirà in circa 2-3 giorni, gonfiandolo e assorbendo tutta l’umidità.