Se si vuole avere un bel giardino è fondamentale che il prato sia ben curato sia per quanto riguarda il taglio, con l’utilizzo del tagliaerba più adatto, sia per ciò che riguarda l’irrigazione.
Il modo più pratico e veloce per innaffiare il prato è usare gli irrigatori: dispositivi che permettono di erogare acqua e irrigare in maniera corretta sfruttando la pressione. Sono utilizzati nei giardini residenziali, in campi sportivi e anche in ambito agricolo.
In commercio esistono diversi modelli di irrigatori adattabili in base alle necessità e a seconda dell’uso.
Irrigatori a scomparsa per prati esteticamente perfetti
Gli irrigatori a scomparsa, o Pop-up, sono i classici irrigatori installati a livello del prato, che si sollevano grazie alla pressione quando l’impianto è in funzione. Sono formati da un corpo cilindrico in plastica con all’interno un pistone e in cima una testina da cui fuoriesce l’acqua. Grazie a questi irrigatori non vi è necessità di muovere o spostare tubi, poiché basta avviare l’impianto, l’irrigazione è ben uniformata e questo permette anche un risparmio idrico ed energetico. Inoltre, il prato mantiene il suo manto verde ben omogeneo, senza la vista di antiestetici irrigatori.
Esistono due tipologie di irrigatori a comparsa:
- Gli irrigatori statici sono i modelli più diffusi, ideali per prati piccoli e medi. Sono economici e robusti, indicati per coprire gettate fino a 5 metri, possono essere regolati e possiedono delle testine intercambiabili.
- Gli irrigatori dinamici a turbina sono utilizzati per campi di prato molto ampi grazie alle ampie gettate che arrivano fino a 30 metri. Il pistone all’interno di questi irrigatori ruota, irrigando tutto l’arco di terreno impostato. Possiedono testine intercambiabili e una turbina lubrificata, in cui la rotazione avviene tramite ingranaggi.
Irrigatori di superficie come alternativa economica
Gli irrigatori fuori terra a battente per impianti di superficie sono posizionati sopra il prato e collegati direttamente al tubo di irrigazione. Sono ideali per aree ridotte come piccoli prati, giardini e aiuole. Gli irrigatori vengono collegati a un treppiedi che li solleva dal terreno. Sono economici e veloci da posizionare e, grazie alla presenza del battente, il getto può raggiungere anche una portata elevata. L’unico aspetto negativo potrebbe essere l’impatto estetico, poiché non essendo interrato rimane a vista.