Il caldo eccessivo e l’elevata umidità, tipiche caratteristiche della stagione estiva, possono rappresentare un fattore di rischio per il vostro giardino, sia per quanto riguarda piante e fiori che per ciò che concerne il manto erboso. Sole cocente, calpestii frequenti, piogge improvvise sono fattori molto intensi che possono danneggiare il tuo prato.
D’estate, inoltre, uno dei pericoli più grandi che può correre il manto erboso di casa è rappresentato dalle malattie fungine e dagli attacchi dei parassiti stagionali, che proliferano proprio a causa del calore e dell’alto tasso di umidità, specialmente nelle grandi città.
Come preparare il tuo giardino alla stagione autunnale
Per preparare, dunque, il manto erboso all’ autunno è importante capire le condizioni in cui si trova il nostro giardino, appunto, dopo la stagione estiva.
Se noti qualche zona indebolita ma non ci sono buchi né aree diradate il tuo giardino è ancora in buone condizioni. Per affrontare la stagione fredda sarà sufficiente tagliare il prato e procedere all’arieggiatura sia in senso verticale che in orizzontale (per farlo potrai utilizzare rastrelli arieggiatori manuali o elettrici).
Questa operazione è fondamentale e serve a eliminare il feltro, l’insieme di foglie e residui vegetali morti che si sono depositati sul tuo prato nei mesi precedenti e che crea una barriera che riduce lo scambio di ossigeno e il passaggio di luce e acqua tra prato e atmosfera. È importante arieggiare il prato proprio a settembre e ottobre.
Se non compiamo questa operazione lo renderemo più debole esponendolo a frequenti malattie.
Inoltre, dopo aver fatto queste operazioni puoi scegliere di dare la carica finale al tuo prato distribuendo un fertilizzante ad alta percentuale di azoto e a lento rilascio.
Se, dopo l’estate, invece il tuo prato presenta delle zone gialle, aree rade e addirittura dei buchi significa che il tuo prato è stressato. In questo caso serve qualche operazione in più:
- Taglia il prato ad un’altezza di 3 cm e arieggialo scegliendo la tecnica che preferisci (manuale o automatica).
- Dopo l’arieggiatura del tappeto erboso, nelle zone in cui si presentano buchi, procedi a distribuire un composto creato in precedenza in un secchio a parte fatto da sabbia terriccio e semi. È preferibile utilizzare la stessa miscela di sementi utilizzata per la prima semina del prato, in modo da ricreare un manto omogeneo.
Questo è inoltre il periodo ideale per potare piante, siepi e alberi in quanto coincide con la fase di riposo vegetale che va da ottobre a febbraio – marzo. Se opti per una potatura autunnale il consiglio è quello di aspettare che tutte le foglie siano cadute dai rami prima di procedere. Compiere questa operazione prima del dovuto può danneggiare irrimediabilmente le piante.
Inoltre, a fine estate è molto importante fare una pulizia generale di aiuole e giardino. Rimuovi le piante annuali che hanno portato a termine il loro ciclo vegetativo e dai anche una ripulita a piante e arbusti perenni, eliminando fiori e foglie appassite e che sono state danneggiate dal caldo.
Per evitare poi il formarsi di erbe infestanti e per proteggere piante e fiori da gelate invernali, la fine dell’estate è il momento giusto per pensare alla pacciamatura autunnale per le aiuole. Per pacciamare puoi scegliere tra vari materiali: la classica corteccia di pino che decora anche la tua zona verde, la paglia, un insieme di rami e foglie secche o della ghiaia specifica piuttosto che tessuti adatti proprio per la pacciamatura.