Acquistare un tagliasiepi è la soluzioni ideale in quei casi ove risulta poco agevole effettuare la potatura manuale del giardino e, allo stesso tempo, troppo caro richiedere l’intervento di un giardiniere professionista. Il tagliasiepi diventa quindi uno strumento capace di facilitare di molto l’attività di giardinaggio, ma ciò che può però confondere nel momento dell’acquisto è la presenza di svariati modelli sul mercato, che cambiano in base alla tipologia e alle caratteristiche.
Le tre tipologie più diffuse in commercio
In commercio è possibile trovare tre tipologie di tagliasiepi: il tagliasiepi elettrico, a batteria e a motore.
Il tagliasiepi a motore è generalmente molto pesante -fino a sei chili ai quali vanno aggiunti quelli della miscela- e per questo motivo difficile da utilizzare per persone non abituate o anziani. Il motore a scoppio, a causa del suo funzionamento genera gas di scarico tossici oltre che rumore e vibrazioni non indifferenti, da tenere presente per non rischiare di affaticarsi troppo. La sua potenza però è elevata e l’assenza del filo lo rende ideale per i giardini di grandi dimensioni e per l’utilizzo professionale.
Se ciò che si cerca è la praticità, indubbiamente la tipologia a batteria è quello che fa per voi, a patto che gli arbusti da tagliare non siano di dimensioni particolarmente elevate: la potenza di un tagliasiepi a batteria non è purtroppo elevata, per ovvie limitazioni dettate dalla batteria stessa. Essendo elettrico non genera gas di scarico e il suo peso, le vibrazioni e il rumore da esso prodotti sono contenuti rispetto alla tipologia a motore.
La terza e ultima tipologia di tagliasiepi è quello elettrico, dal peso e prezzo più contenuti rispetto ai modelli precedenti ma dalla potenza ragguardevole. La limitazione evidente ed estremamente significativa è la presenza del cavo elettrico e la dipendenza quindi dalla presa. Questo lo rende pertanto sconsigliabile in presenza di giardini di medio-grandi dimensioni, a patto di procurarsi una generosa prolunga ma di fare comunque i conti con l’intralcio del cavo tra le gambe, tra le piante e il rischio di tranciarlo durante l’utilizzo dello strumento.
Caratteristiche specifiche e sicurezza
L’attenzione al momento dell’acquisto va però posta, oltre che alla tecnologia di funzionamento del tagliasiepi, anche alle caratteristiche specifiche del modello: oltre che la potenza erogata altri parametri da considerare sono la lunghezza della lama, lo spazio tra i denti e i sistemi di sicurezza di cui la macchina è dotata. Per esempio, nel caso in cui si debba potare con siepi alte e dai rami grossi -comunque non più grossi di 35 mm- si dovrà optare per una lama lunga oltre i 70 cm e con un taglio massimo tra i 25 e i 35 mm. Importantissimo è poi non dimenticarsi della sicurezza durante l’utilizzo, sia per l’utente sia per il macchinario in sè: operare sempre con gli occhiali protettivi, i guanti e con un modello fornito del sistema di arresto improvviso del motore quando una delle due mani molla l’impugnatura; per preservare la lama da un rapido decadimento, sarà necessario applicare prima, durante e dopo l’utilizzo dell’olio specifico per meccanismi in movimento.