Ferragosto è ormai alle porte e cosa c’è di meglio di una buona grigliata all’aperto con amici e famiglia per festeggiare questa ricorrenza?
Non serve essere dei “master chef” o disporre di strumenti super all’avanguardia per ottenere un buon risultato: di certo, non può mancare un buon barbecue, protagonista assieme alla carne della grigliata. In commercio esistono diversi tipi di barbecue: anche qui si tratta di individuare quello che risponde al meglio alle proprie esigenze, senza dimenticare l’importanza della sua manutenzione per garantirne l’igiene e la piena funzionalità.
La praticità ed economicità del barbecue a carbonella
La struttura di un barbecue a carbonella è sostanzialmente molto semplice e fa sì che questo tipo di bbq possa accontentare tutti i portafogli: ruote per agevolarne la mobilità, supporto metallico, cassa di combustione e ovviamente la griglia. Alcuni barbecue a carbonella sono dotati anche di un coperchio spesso provvisto di termometro per una migliore cottura dei cibi e di supporti laterali o frontali per appoggiare pentole, teglie e attrezzi da utilizzare durante la cottura.
Un barbecue a carbonella è sicuramente pratico e facile da utilizzare così come da pulire. L’unico suo (evidente) inconveniente è il fumo prodotto dalla combustione del carbone che potrebbe infastidire i vicini nel caso lo si utilizzi nel giardino di casa.
Meno fumo e odore col barbecue a gas
Il barbecue a gas, come suggerisce il suo nome, prevede l’impiego di una bombola del gas che viene collegata alla griglia. Il resto della struttura è molto simile alla bbq a carbonella, fatta eccezione per l’aggiunta dei fornelli e del supporto per la bombola del gas.
Questa tipologia di barbecue è più pesante e meno pratica della precedente, la sua pulizia è leggermente più complessa e deve essere eseguita con più cura e attenzione. I modelli in commercio inoltre sono generalmente più cari. Presenta però un fattore da non trascurare: produce pochissimo fumo e meno odore.
Oltre alla manutenzione della struttura, nel barbecue a gas si aggiunge la cura della bombola: un controllo preventivo di ogni suo componente è d’obbligo e se si nota un elemento usurato bisogna provvedere alla sua immediata sostituzione. Evitare, inoltre, di lasciare la bombola a diretto contatto con il sole e ricordarsi di sostituirla prima che si esaurisca del tutto. Se la fiamma è gialla o arancione vuol dire che i fuochi sono intasati da qualche residuo di grasso e necessitano di pulizia. Al termine dell’utilizzo chiudere sempre la valvola per scongiurare rischi di perdite di gas.
La pulizia del barbecue
È consigliato eseguire una buona pulizia delle griglie e della cassa di combustione dopo ogni utilizzo onde evitare che il grasso e l’unto provenienti dalla carne cucinata e dai condimenti utilizzati si incrostino rendendone la rimozione più difficile. Si consiglia l’utilizzo di una spazzola di metallo e di panni umidi con l’aggiunta di detergenti delicati. Poiché la griglia entra in contatto diretto con il cibo è importante evitare prodotti nocivi e prediligere sgrassatori naturali come a esempio l’aceto. La cenere rimasta al di sotto sarà sufficiente aspirarla o svuotarla con delicatezza nel cestino per poi procedere in modo analogo alla pulizia della cassa. Nel barbecue a gas, in aggiunta, vanno puliti accuratamente anche i fornelli, aiutandosi con detergenti poco aggressivi anche in questo caso.