Anche il giardino “vuole la sua parte” quando si parla di decorazioni natalizie. I classici alberi di Natale, stelle luminose, lucine colorate in ogni dove: gli amanti del Natale possono far sbizzarrire la propria vena creativa dedicandosi anche a semplici, “non convenzionali” e accattivanti creazioni fai-da-te ?. Sfruttando i tronchi e i rami potati si può infatti ricavare una simpatica renna.
Protezione e sicurezza prima di tutto
Per i meno avvezzi, il progetto che qui presentato può sembrare degno di un taglialegna poiché prevede l’utilizzo della motosega e altre strumentazioni. A maggior ragione, vista la probabilissima inesperienza con gli strumenti del mestiere, è opportuno ricorrere a vari indumenti protettivi: occhiali protettivi o protezioni per il viso e qualche forma di protezione acustica come le cuffie antirumore. Senza dimenticare la protezione di mani e gambe con guanti da lavoro e pantaloni con protezione antitaglio oltre a stivali di protezione antitaglio.
La scelta della materia prima
In principio va scelta la materia prima, il legno: di base si può utilizzare qualsiasi legno di conifere o legno duro per realizzare il corpo e la testa (rispettivamente di circa 20 cm e 10-12 cm di diametro); rami più grandi sono poi adatti per le zampe e il collo (5 cm di diametro); rami più sottili vengono invece scelti per le corna, meglio se caratterizzati da varie biforcazioni. Un’accortezza prima di iniziare: poiché verrà utilizzata la colla per il fissaggio delle varie parti che costituiscono la renna, è meglio optare per del legno secco con il quale la colla stessa farebbe meno fatica ad asciugare.
Step by step
- Siamo pronti per partire con la prima operazione che ci permette di ricavare il corpo della renna. Si procede con la posa del tronco più grande sul banco da lavoro o su di un cavalletto stabile e se ne ricava tramite l’uso della motosega una sezione di circa 60 cm di lunghezza: per tale operazione il tronco va innanzitutto fissato e lo si taglia inizialmente per 2/3, onde evitare brusche rotture che possono portare il pezzo scelto a scheggiarsi. L’ultimo terzo del tronco va quindi segato da sotto oppure sempre da sopra dopo aver girato il tronco stesso. L’operazione è la medesima per il taglio della testa che dovrà avere una lunghezza di circa 25 cm.
- Una volta ricavate le due sezioni, in quella del corpo vanno praticati con un trapano i fori per le gambe e per il collo e in quella della testa il foro per il collo e due forellini più piccoli per le corna. In entrambi i casi è bene mantenere sempre il tronco fissato sul piano di lavoro: i quattro fori per le gambe devono avere una profondità di circa 5 cm ed essere in leggera diagonale verso il centro del tronco per dare alle gambe una leggera inclinazione che permetterà alla renna di avere un appoggio più stabile. Capovolgendo poi il tronco si pratica il quinto foro per il collo, sempre leggermente inclinato in modo che la testa possa guardare dritto davanti a sé.
- Le quattro zampe della renna e il collo sono facili da realizzare utilizzando una sega da potatura (quattro pezzi da 40 cm per le zampe e un pezzo da 20 cm per il collo). Per rendere i 5 legni più funzionali e facili da inserire, con l’ausilio di una smerigliatrice angolare si procede rastremando un’estremità delle gambe ed entrambe le estremità del collo. Per questo tipo di operazione è opportuno bloccare i legni, per esempio con una morsa.
- Ora che tutti i pezzi della renna sono pronti si procede con l’assemblaggio inserendo un po’ di colla per legno nei fori e aiutandosi con un martelletto (soprattutto per le gambe) per inserire i legni. In caso di legno umido meglio non ricorrere all’utilizzo della colla, ma usarla post inserimento una volta che il legno stesso si è seccato
- L’ultimo step consiste nel ricavare e assemblare le corna pulendo i rami più sottili da foglie e rametti in eccesso tramite delle semplici cesoie. Anche in questo caso si procede rastremando l’estremità inferiore e con la successiva applicazione sulla testa.
Voilà! La renna di legno fai-da-te è pronta e la si può abbellire magari con una bella sciarpa colorata e, perché no, crearle degli altri amichetti che arricchiscano assieme a lei il giardino delle feste.