Dopo aver chiarito quali siano i passi essenziali per eseguire una corretta manutenzione della piscina (leggi l’articolo qui) cerchiamo di venire incontro anche a chi la piscina ancora non ce l’ha…ancora per poco! Se state valutando l’allestimento di una piccola oasi di fresco benessere contro la calura estiva, seguite le nostre indicazioni per meglio orientarvi nella scelta della piscina.
Estetica, praticità e costo
È buona cosa innanzitutto fare una prima distinzione, tra piscina fuori terra e piscina interrata, ossia due tipologie di piscina che presentano differenti caratteristiche estetiche, di praticità e di costo.
- La piscina fuori terra è sicuramente una scelta molto economica e semplice, velocissima da installare, può essere rimossa alla fine della bella stagione, rendendola poco “invasiva” per il giardino. Può essere gonfiabile o dotata di una struttura rigida solitamente in plastica.
- La piscina interrata, invece, è una soluzione permanente e decisamente più costosa poiché richiede l’intervento di personale specializzato per la sua realizzazione tramite lo scavo del terreno e l’utilizzo di materiale specifico per l’impermeabilizzazione.
La scelta del sistema di filtraggio dell’acqua
Se state prendendo in considerazione la realizzazione di una piscina interrata, va fatta un’ulteriore distinzione tra due possibili soluzioni: piscina a “skimmer” o a “sfioro”. I nomi di queste due tipologie di piscina si riferiscono entrambi al sistema di filtraggio dell’acqua, che comporta differenze anche di carattere estetico.
La piscina a skimmer è la classica vasca dove il livello dell’acqua è inferiore al bordo, con un sistema di aperture nelle pareti laterali -skimmer appunto- poste a livello del pelo dell’acqua, consentono all’acqua stessa di raggiungere la pompa e di venire filtrata, per poi essere reimmessa nella vasca da i bocchettoni di mandata. È un sistema semplice, efficace ed economico.
La piscina a sfioro, invece, utilizza un sistema di filtraggio davvero efficace e dalla resa estetica molto suggestiva: l’acqua viene portata tra gli 1,5 e i 6,5 mm oltre il livello del bordo, fatta tracimare e tramite un sistema particolare che la raccoglie in una vasca sottostante, dalla quale viene successivamente aspirata e filtrata, viene poi reimmessa in piscina. Il sistema è piuttosto complesso e richiede ulteriori accorgimenti strutturali, ma garantisce una pulizia della superficie dell’acqua ottimale, oltre che una resa estetica stupefacente, specie nei luoghi in cui si vuol puntare alla valorizzazione dell’ambiente circostante.