Con l’arrivo dell’inverno si è fatto sentire sempre di più anche il freddo, che ha dato il via alla stagione delle stufe e dei camini all’interno delle abitazioni. In particolare, quando si fa riferimento a stufe e camini è molto importante la scelta della giusta tipologia di legname per ottenere un buon rendimento e scaldare tutta la casa. Per individuare la migliore legna da ardere occorre considerare fattori come la resa e il potere calorifico, ma anche il livello di manutenzione richiesto da ogni tipologia di legna, la quantità di fumo prodotta, l’aroma e la qualità delle ceneri ottenute.
Requisiti per la legna migliore
È importante sapere che occorre bruciare legna ben essiccata se si vuole raggiungere una combustione completa con rendimenti elevati e limitando le operazioni di pulizia della stufa.
La percentuale di umidità influisce sulla capacità della legna di bruciare completamente, è quindi necessario che presenti un’umidità tra il 15% e il 20%. Tale percentuale si può ottenere attraverso l’essiccamento in luogo asciutto e ventilato, non facendola stagionare per troppo tempo per evitare che perda potere calorifico. In caso di poca essiccatura, la percentuale di umidità sarà superiore al 50%, ciò limiterà il rendimento provocando la formazione di eccessiva fuliggine.
Per quanto riguarda la tipologia di legna, questa si può distinguere in dolce e in forte.
- Si parla di legna dolce per fare riferimento all’Abete, il Pioppo, l’Ontano, il Castagno, il Salice e il Pino, cioè legname facilmente combustibile ma che brucia in fretta producendo catrame di carbone. Tale tipologia è più adatta per i forni, piuttosto che per stufe e camini a causa della notevole pulizia degli impianti di riscaldamento che ne derivano.
- La legna forte, invece, fa riferimento a Quercia, Leccio, Faggio, Olmo, Frassino, Betulla, Rovere e Carpine, cioè tipi di legna consigliati per il riscaldamento domestico, che bruciano più lentamente e con fiamme corte, permettendo una maggiore durata nella combustione.
Un’altra caratteristica da prendere in considerazione è il diametro del ceppo, poiché ceppi molto grandi mantengono un alto tasso di umidità all’interno che ne determina una minore resa.
Fondamentale nella scelta della miglior tipologia di legna da ardere per stufe e camini è il potere calorifico, cioè la quantità di calore prodotta dalla combustione completa di una certa quantità di legna.
Considerando i diversi fattori, la legna che assicura il miglior rendimento della stufa o del camino è quella di faggio, quercia e carpine.