Da marzo-aprile fino a ottobre circa, chi possiede un giardino con prato non può esimersi dall’effettuare con regolarità il taglio dell’erba. Tale operazione non è richiesta esclusivamente per motivi estetici, in quanto l’erba tagliata restituisce importanti elementi nutritivi al terreno e questo consente di ottenere un notevole risparmio in concime.
Quando tagliare l’erba
Vi sono vari accorgimenti che si possono seguire per ottenere un buon risultato senza grosse difficoltà. Uno di questi consiste nell’eseguire il taglio dell’erba nelle prime ore del pomeriggio quando non è presente alcuna traccia di rugiada e non vi è più l’umidità sullo strato superficiale del terreno. Svolgere la rasatura con cadenza regolare è un altro aspetto da considerare: tanto e di rado o poco e spesso? La risposta corretta è poco e spesso, questo perché i prati tagliati di rado sono più soggetti a indebolimento, a malattie e agli attacchi delle infestanti. Inoltre, il taglio dell’erba alta e radicata più che un taglio diventa uno sfalcio, che spesso comporta lo strappo delle radici e danni seri al manto erboso. Quindi, per un prato sano è meglio tagliarlo asportando la minor quantità possibile di erba: una regolata alla settimana sarebbe la cadenza migliore; l’erba rimossa essendo in quantità ridotta può essere lasciata sul prato senza danneggiarne l’aspetto e migliorandone la salute.
Le macchine da taglio più usate
Le principali macchine da taglio sono il tosaerba e il decespugliatore. Di tosaerba se ne trovano di due qualità: quello rotativo e elicoidale. Il tosaerba rotativo rappresenta il modello attualmente più diffuso e la sua caratteristica è la presenza di una lama che opera un movimento rotativo orizzontale. Queste macchine vanno bene per prati che non necessitano di cure maniacali e la cui altezza non deve essere tenuta inferiore ai due centimetri. Il tosaerba elicoidale, invece, garantisce la realizzazione di prati impeccabili con altezze minime ed è particolarmente utilizzato per campi da golf e da calcio. Il decespugliatore ha una presa diversa rispetto al tosaerba e si utilizza facendolo oscillare a semicerchio da destra a sinistra -l’attrezzo da taglio ruota in senso antiorario- spostandosi passo passo in avanti mentre si lavora. Tuttavia, va precisato che il decespugliatore non è adatto per i tagli di mantenimento o di cura del tappeto erboso e si usa solo quando l’erba è troppo alta o il terreno troppo accidentato per passare con il tosaerba. Non dimentichiamo poi un’ultima opzione tra le macchine che permettono di tagliare il prato e che garantiscono un risultato impeccabile, ma senza muovere un dito: stiamo parlando dei tosaerba robot che fanno tutto da soli a orari preimpostati, anche tutti i giorni. Per questi strumenti la superficie da tagliare non deve essere troppo grande, non più di 800mq.
La manutenzione del tosaerba
Non va sottovalutata la manutenzione del tosaerba o di qualunque strumento utilizzato per il taglio del prato: un’attenzione in più per avere uno strumento efficiente e duraturo nel tempo, che produca un taglio netto e non inutili sfilacciamenti ai fili d’erba. La lama va dunque controllata molto spesso e affilata ogni 8-10 ore di lavoro, sostituendola quando inizia a consumarsi. Inoltre, è necessario pulire la parte inferiore della scocca a ogni utilizzo ed è fondamentale effettuare una regolare manutenzione al motore, per permettergli di esprimere completamente la sua potenza.